por Schumi nº1 » Mar Nov 28, 2006 10:15 am
Schumi: "En Monza estaba con Alonso"
Rivelazione di Schumi: "Quando hanno penalizzato Fernando ho capito la sua reazione, pensando a cosa mi successe nel 1994. E glielo dissi dopo la gara in aeroporto a Ginevra"
MILANO, 28 novembre 2006 - Si è sentito vicino a Fernando Alonso, solidale con lui, quando lo spagnolo è stato penalizzato sulla griglia dopo le qualifiche di quest'anno a Monza. E' una rivelazione sorprendente, quella di Michael Schumacher alla Suddeutsche Zeitung. Il pilota Renault fu retrocesso con l'accusa di aver ostacolato Felipe Massa e, alla luce di quella decisione dei commissari, accusò la F.1 di non essere più uno sport.
In un'intervista al giornale tedesco Michael ha ammesso che quella situazione gli ha ricordato come si era sentito dopo la squalifica nel GP di Gran Bretagna 1994, quando fu fermato per due gare con l'accusa di aver ignorato la bandiera nera. "La mia sensazione, quei giorni, fu: è stato tutto organizzato e si pretende che io sia l'anticonformista arrabbiato. Avevamo un grosso vantaggio in campionato e la punizione era molto conveniente per tenere aperto l'interesse per il Mondiale. Loro (la Fia; n.d.r.) iniziarono a far osservare le regole contro di noi. E il modo in cui reagì Flavio Briatore (allora suo team manager alla Benetton; n.d.r.) non aiutò".
"Con il senno di poi - ha proseguito Schumi - devo ammettere che uno negli anni osserva le cose in modo differente e non vede solo il suo punto di vista. Forse la penserà così anche Fernando Alonso in futuro. Quando lui ha pensato di essere stato punito in modo ingiusto dalla Fia e ha presunto ci fosse una cospirazione nei suoi confronti ho provato molta solidarietà e potevo capire la sua reazione, perchè con la mente sono andato indietro a come mi sentivo nel 1994. E gliel'ho detto, dopo la gara di Monza, quando ci siamo incontrati all'aeroporto di Ginevra".
Poi Schumacher ha insistito sul fatto di non aver ignorato quella bandiera nera a Silverstone, esposta perchè aveva superato l'autore della pole Damon Hill nel giro di ricognizione. "Proprio non la vidi - ha detto -. E non sto dicendo che in quel momento non ho sbagliato, ma solo che anche la Fia dal punto di vista della ragionevolezza lo ha fatto. E non riuscivo a capire perchè io tra tutti dovevo essere il capro espiatorio".
Sinceras palabras de Schumi, en un gesto que le honra. En las carreras, con su equipo, pero ahora es libre de decir lo que piensa con total sinceridad.
Fuente: La Gazzetta dello Sport
Saludos,
Schumi nº1
